Diluite nel bicchiere
Appena sveglio e prima di dormire
Quando sono debole alla malinconia
Se sento che sta per arrivare
Una crisi so che cosa fare
Alle pillole ricorro
Quelle a base d’acrimonìa
Nei casi gravi
Mi salvo solo con l’intramuscolare
Doppia dose per dimenticare te
Doppia dose per dimenticare te
Per fortuna succede raramente
Nella cassaforte delle medicine
Appesa al mio ventricolo sinistro
Ne conservo un’ingente scorta
Così non rischio di restarne privo
In questo modo miserando
Da alcuni mesi sopravvivo
Pur scontandone
Gli effetti collaterali
Un lieve rincoglionimento
Non dissimile da quello ordinario
Una tristezza feroce e vorace
Che non mi dà pace
Ma il mio cuore è bambino
E malgrado il bugiardino
(credimi, ho letto attentamente le avvertenze)
Non ho capito appieno
Se questa medicina
È solo un anestetico
O un veleno
Forse è per questo
Che muoio lentamente?
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