Nella cisterna della notte
Per un istante sembrano fermarsi
Posarsi nel silenzio dei sogni
I rumori salgono e si rincorrono
Nella cisterna della notte
Per un istante sembrano assopirsi
Spegnersi in un vuoto di silenzio
Poi di colpo riprendono vigore
Virano verso l’alto tagliano le tende
Lasciando sulla strada scie di echi
E gli occhi ciechi nell’ombra della stanza
I rumori affondano e riemergono
Nella cisterna della notte
Per un istante restano sospesi
E poi precipitano in lontananza
Giocano a rincorrersi e a nascondersi
Nella cisterna della notte
Appiattendosi sui muri
Lisciando i vetri alle finestre
Quando uno scompare nel buio
Due si levano dal fondo della via
Tre s’acciuffano la coda
Nello spazio tra viale e condominio
Fischi ronzii l’abbaio d’un cane
I rumori si rigirano su sé stessi
Nella cisterna della notte
Forse è inutile dormire
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