Cuneo a fine luglio fa caldo da scoppiare
Cuneo è tutta in piazza piazza del tribunale
Cuneo è a festeggiare la fine del fascismo
il Duce che è agli arresti la fine della guerra
si brinda allo Statuto si buttano giù i busti
in piazza Tribunale s’è radunata folla
qualcuno inneggia al re qualcuno anche a Badoglio
qualcuno ci fa affari vendendo burro e olio
un tale assembramento sarebbe da vietare
almeno questi gli ordini vigenti fino a ieri
però i carabinieri oggi lasciano fare
sembra ritornata l’antica libertà
tutti son convinti che la guerra sia finita
pare impazzita Cuneo di felicità
ma infido è Badoglio ed anche il suo proclama
è un capolavoro di quell’ambiguità
che sta sovrana a Roma insieme a sua maestà
è a questo punto che Duccio Galimberti
si rivolge alla piazza agli illusi agli incerti
l’unica salvezza
è chiudere per sempre
è chiudere per sempre
i conti ancora aperti
la guerra continua!
contro il fascismo
contro la Germania
e sale la sua voce fino a su in montagna
sulla montagna alta sta il professor Guarnera
fra il Gesso e la Bisalta nell’ombra della sera
guarda giù in pianura che Boves sta bruciando
che piange di sciagura i morti allineando
scendono severi malgrado le armi a spalle
i passi sui sentieri che vanno verso valle
Duccio Galimberti figlio di senatore
qualcuno ti chiamò bandito e traditore
qualcuno lo giurò della Brigata Nera
di fargliela pagare al professor Guarnera
al bivio di Centallo già eri sanguinante
così sei morto Duccio da vero Comandante
così sei vivo Duccio o nostro Comandante!
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