Nel pistodromo di sabbia
Sotto il sole che svermiglia
Caccia fuori dalla sacca la sua biglia
Sfericoide come vuole la marmaglia
Con l’effigie sottovetro da canaglia
Cicomazzi o Collardoni o altri buoni
E malgrado il raso tiro
Nell’imbuto a mezzo giro
S’è perduto in un minuto
Missilistico imbecille
Con la barba che va a mille
Con la faccia della feccia
Sulla curva che si sbreccia
Parabolico infantile
Come l’ebbe a definire Jean Clounot
Arcitecnico Grandàstico
Futuristico-nambolico
Senza senso, se ci penso, oppure no
Arcicomico Grandastico
Ipoacastico antistatico
nel commento dell’insigne Jean Clounot
Ecco il Nostro, costumato autoaderente
Eclatante iperborato
Schizza sabbia contro il niente
Ecco il Nostro mentre gli altri se ne vanno
Scivolanti senza danno
Il Capodanno a festeggiar
Sulla palafitta inciampa
Sul viadotto salta e arranca
Cade in buca in galleria
Sul pavè rimbalza via
Finché avviene l’impossibile
Scatta avanti irraggiungibile
“HAI TAGLIATO!” sentenziò
L’eminente Jean Clounot
E Grandàstico s’arrabbia
Nel pistodromo di sabbia
E s’incanna e punta il maglio
Dando a sbaglio e controsbaglio
E va in tondo e non intende
Né ragioni né prebende
E poi sbuffa soffia e strilla
Moka invoca e camomilla
Ciò malgrado torna indietro
Risaccando l’onda a metro
Sagomando come butta
Sbriciolosa sabbia asciutta
Tentativo un po’ animale
Di cercare di arrivare,
Jean Clounot il dottoruto
è inflessibile “HAI PERDUTO!”
Arcitecnico Grandàstico
Futuristico-nambolico
Senza senso, se ci penso, oppure no
Arcicomico Grandastico
Inflessibile anatomico
nel commento che ne fece Jean Clounot
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