digitò la formula magica sulla tastiera
e aspettò
e il sole tramontò
aspettò
e la luna cambiò
aspettò
e la barba si allungò
aspettò
e cadde la neve
aspettò
e la barba s’imbiancò
e quando era quasi stufo di aspettare
lo schermo eruttò una bava luminescente
e si udì un suono di campane del Paradiso
e ci fu un tintinnare di piccole luci
e cori angelici e arcobaleni e fontane
e la magia era compiuta
e sullo schermo comparvero
due parole
e lui lesse:
game over
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