noi si sta soli dinnanzi alla vita
come chi viaggia rivolto all’indietro
seduto nel retro di un telonato
e vede soltanto strada che fugge
incroci già consegnati al passato
dentro il rumore di ruote e sobbalzi
curve che inseguono senza memoria
stridore di freni per cause ignote
vertigine d'ombra in via provvisoria
e mentre ogni cosa nella distanza
perde sostanza si sfuma e scompare
dal basso orizzonte che s’allontana
resta precluso a chi viaggia a ritroso
volgersi avanti voltarsi a guardare
la strada a venire che si dipana
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