o fare jumping appeso al tuo balcone
...o saltare da un albero all'altro
potrei lanciare un cellulare omologato
a novantacinque metri
o scagliare uno stivale di gomma
a quarantotto metri
...e così battere il record mondiale
potrei bloccare tutti i tuoi avversari
nella loro metà campo
gridando “kabaddi! kabaddi!”
...tutti quelli che riuscirei a toccare
potremmo anche prenderci a pugni
e poi sederci a giocare a scacchi l'uno di fronte all'altra
...come se niente fosse, fino alla cattura del re
o correre con te issata in groppa
a darmi sprone con la voce, fra strilli
e spruzzi,
...ma se tu cadessi io verrei squalificato...
potrei imparare a giocare a polo
a dorso di un elefante
in coppia con te
(e con chi altri, sennò?)
potrei infilarmi un paio di pinne
e con un pallone pieno di sale
giocare a rugby sott'acqua
...per provare a prenderti
potrei affrontare la discesa più veloce
inclinato nella giusta angolatura
indossando casco e pettorale
a cavallo di una sedia da ufficio
…per provare a raggiungerti
ma malgrado tutto ciò ch'io potrei fare
devo arrendermi al dolore di sapere
che non mi sarà mai concesso di tornare
all'istante fondamentale,
quello che fu
un attimo prima
di farti del male
...ne una rivolta,ne un grido,nemmeno quell'urlo!...l'unico!...soltanto la tranquillità di un "potrei",quasi troppo volienteroso direi,che cerca di esprimere alla fine,l'attimo: la cosapevolezza di essere.ora.soltanto ora!
RispondiEliminagrazie,nicola!
trasmetti delle bellissime emozioni...
complimenti!
ivy