le promesse non mantenute
le menzogne ripetute
l’andazzo tra il faceto e il serio
e i processi bloccati d’imperio
per tacere dei vari altri eccessi
tipo il conflitto d’interessi
o il sacro rito dell’inchino
per certe donne a lui vicino
o l’additare a capro espiatorio
i comunisti, quando è notorio
che i poverini, come Gesù,
da quella croce non scendono più
o la mediatica copertura
ininterrotta e duratura
cui s’accompagna naturalmente
il vittimismo del finto perdente
poi ricordo all’asino e al bue
l’antica iscrizione alla P2
nonché i dubbi tendenziosi
di fare affari con i mafiosi
il disinvolto sdoganamento
dei neofascisti anche rammento
gli stessi fessi che da questi amici
si sono fatti inghiottire felici
poi la smania di apparire
giovane sempre oltre ogni dire
con il trapianto dei capelli
e la tintura a farli più belli
quanto al cruccio della statura
pur se avara fu madre natura
pone rimedio il re dei pacchi
come sa lui, rialzandosi i tacchi
infine le ville ed il denaro
tutto quel lusso pataccaro
così evidente ed ostentato
e quasi sempre ahimè rubato
se con l’autoguarigione
par già un dio agli italiani
l’obiettivo di domani
è uno solo: resurrezione!
…
ciò nonostante
il Paese è festante
il consenso aumenta
è il doppio di trenta
ciò nonostante
il Paese è osannante
la gggente è contenta
la fiducia aumenta
ciò nonostante
-me ne accorgo da me-
qualcosa mi sfugge
e non capisco cos’è