Montanari…
ragni dalle scarpe muscolose
tra la roccia e il fieno
ricchi dei silenzi spesi sui sentieri
sui tornanti leggeri che scendono alle fonti
sui tornanti pesanti che ripidi e stretti
come cattivi pensieri
risalgono i versanti
Si celano nelle scarpe consumate
per un’infinità di passi e di fatiche
e di acque e di pietre guadate
negli strapiombi s’involano
come se il loro fiato
scorresse da sempre
sul piano inclinato
In ogni caso invisibili
profili confusi punti lontani
irrangiungibili
aventi sembianze dei venti improvvisi e taglienti
di quando scollini e ti senti compiuto
e ti spiace di non saperlo dire a nessuno
In ogni caso
padroni assenti distratti indifferenti
che ogni notte
tornano alle rocce e salgono i crinali
per farne parte con modi e rituali
inconoscibili e casuali
questo essendo il dono dato ai montanari
Montanari…
ragni dalle scarpe muscolose
tra la terra e il cielo
ricchi dei silenzi spesi sui sentieri
sui tornanti leggeri che scendono alle fonti
sui tornanti pesanti che ripidi e stretti
come cattivi pensieri
risalgono i versanti