onde care dai piccoli dorsi di schiuma
che il vento vi suscita addosso
dove andate, infinite sorelle?
sulla schiena del mare a saltare
a seguire le scie di ogni vostra compare
che dal vento là avanti
la cresta si fa pettinare?
dove andate
nella luce diurna che gli occhi socchiude
e li taglia di un biancore insolente
a giocare? a brillare di mille riflessi
di adorni gioielli sul vassoio del mare?
dove andate numerose sorelle
se alla linea di costa è già scritto il vostro destino?
cosa farete?
tintinnerete di gocce e di spruzzi
indifferenti alle dure sequenze di rocce severe
che mute ristanno alle vostre risate,
care ondine leggere?