di noi che circa trent' anni fa
avevamo mille anni di meno
e nessun limite di velocità
e correvamo lungo le strade
gettando fiori a chi partiva davvero
mandando baci e lucidando emozioni
a chi andava allo sbaraglio sul serio
così intensamente ti ho amata allora
così perdutamente ti amo ancora
su spiagge dorate la mitica estate
e le notti romane con gli amici più cari
ti rivedo in certe sere trasparenti
così ubriaca di felicità
da pensare di non fermarti mai
col mondo nuovo appena un passo più in là
ma le stagioni dileguano come razzi
e transitano gli anni nel cuore dei ragazzi
e scavano trincee sui loro volti
li fanno piangere e li rendono più forti
Anita e i favolosi anni venti
di noi che circa trent' anni fa
da due a duemila bastava un niente
e tutti facevamo il surf in città
di quel delirio son rimasti i luoghi
e un certo modo di andare su e giù
giù in cantina per suonare
su in soffitta ad accordare