caro il mio vecchio voltagabbana
farsa e tragedia tutta italiana
con la tua faccia nuova strettamente elettorale
aspetti di brindare al nostro funerale
a tredicianni eri già democristiano
ma appena un anno dopo guardavi più lontano
nei primi anni settanta giravi coi katanga
ma poi il tuo sesto senso ha fiutato il vento
ti sei riciclato come uomo d’apparato
e nel settantasei hai smesso coi cortei
cantando hai aderito con slancio virginale
al PCI di Enrico lì lì per governare
da buon voltagabbana passata la fiumana
hai messo il tuo destino nelle mani di Bettino
ed ora che anche lui è naufragato male
sei incerto fra il Berlusca e Alleanza Nazionale
certo è che per non smentirti sei entrato in Parlamento
tradendo e rinnegando tutti gli amici di un tempo
felice tu che vivi sempre e solo nel presente
senza aver bisogno mai d’essere coerente
felice tu che all’apice della tua carriera
presiedi commissioni e vai in TV la sera
per parte mia ti dico che tu saresti organico
caso mai ci fosse anche al partito islamico
la sete di potere ti rende cieco e sordo
faresti carte false pur di salire a bordo
così non ti disturba mostrare piaggerìa
e insistere ch’è bianco ove solo nero sia
io ti conosco bene vecchio e infame opportunista
tu sei solo l’ultimo comparso sulla pista
di questo circo di marca rigorosamente italiana
vecchio pagliaccio di un voltagabbana
(1994)