scende il popolo alla spiaggia
recando seco gli ombrelloni
sdraiette borse frigo sigarette
scende il popolo alla spiaggia
già spossato dal breve andare
della discesa a mare
dopo la dura conquista d'un parcheggio
scende ad occupare il litorale
per un giorno intero ed anche meno
stende le stuoie tira i cordini
per difendersi dal vento del mare
gonfia i materassini schiocca le parole crociate
spiega gli asciugamani
si accampa nel posto migliore che trova
spegne i mozziconi nella sabbia
indossa le maschere col tubo
prova le pinne
bordeggiando il bagnasciuga fra gli scogli
e se in mare non può andare
per le perfide meduse
il popolo della spiaggia
rimane a schiacciarsi sotto il sole
il sudore cola dalle ascelle
le vespe svolazzano stordite
dal profumo delle creme antisolari
ah, bella Italia che vai in vacanza
facendo finta di niente
nel vociare caotico delle mamme e dei bambini
tutti si sentono piacevolmente
baraccati del benessere