il ricercatore del CERN di Ginevra
sorpreso dalla moglie in compagnia di
un'altra onda
si giustificava invocando
il principio della relatività generale
e il cuore accelerava e accelerava
la moglie singhiozzando strillava
che lui non le voleva
nemmeno un quanto di bene
e il cuore accelerava e accelerava
lui le disse che era così bella
che avrebbe voluto misurarla
e il cuore accelerava e accelerava
ma la moglie lo diffidò
dal trattarla come una particella
e il cuore accelerava e accelerava
finché l'indeterminatezza prese il
sopravvento
Scusa il tardo nel commento. Molto ho pensato al punto essenziale dove nel melodramma (peraltro piuttosto corretto sulla base delle trasformazioni di Lorentz e dell'equazione di Schodimger ovviamente considerando p=x se t<0 ) si fa riferimento alla relatività generale. Anche pensando che la donna in questione potesse avere dubbi e incertezze (come Heisenberg e come qualsiasi donna) a me sembra piuttosto probabile che stiamo parlando di un fenomeno che si verifica su linee di velocità prossime a quella della luce, ma dove escluderei l'influenza quantistica della forza di gravità. Quindi siamo nel campo della relatività ristretta. Ho avuto modo di discutere la questione con alcuni colleghi tedesco-australiani nell'ultimo incontro al CERN e tutti concordavano con me. La prova è poi venuta proprio dalla moglie del mio amico Gustav Beltinger, la nota fisica post-particellare Bona Quant'Altringer.Ill suo modo di guardare il ragazzo dell'ascensore mancava qqualsiasi riferimento gravitazionale quantistico, ma avveniva in esclusivo campo di dominanza qualitativistica. Con stima e enza offesa per nessuno, Luca
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