è
giunta l'ora di una nuova guerra
non
ostinatevi
a
tapparvi le orecchie
e
a chiudervi gli occhi
guardatevi
intorno
sono
passati ormai settant'anni dall'ultima
coloro
che ne soffrirono sono morti tutti
la
memoria dei libri è insufficiente
è
giunta l'ora di una nuova guerra
mi
duole per voi, poveri figli
qualcuno
potrebbe dire
che
da innocenti non la meritate
ma
anche voi in realtà siete colpevoli
che
non avete saputo imporre la vostra diversità
a
patto che ne abbiate una
a
noi invece
seppur
quanto voi colpevoli
la
guerra è stata risparmiata
non
ne abbiamo alcun merito
è
stato solo un tiro di dado fortunato
è
giunta l'ora di una nuova guerra
sul
ponte di comando i bisnipoti
se
ne stanno ignoranti e presuntuosi
al
cospetto della brutta bestia
che
si agita oltre atlantico
volendo
compiacerla a tutti i costi
o
non sapendo tenerla a freno
è
giunta l'ora di una nuova guerra
se
osservi o ascolti con attenzione
ne
coglierai ovunque
i
segni premonitori
persino
l'aria ha un odore diverso
con
pazienza sovrumana
sta
aspettando il sangue le lacrime
il
divampare del dolore
lo
strazio delle separazioni traumatiche
è
giunta l'ora di una nuova guerra
i
commentatori si agitano sulle loro
poltroncine
televisive
fanno
finta di non accorgersene
minimizzano
tacciono
è
giunta l'ora di una nuova guerra
fra
un secolo gli storiografi
cinesi
scriveranno libri
che
scaveranno dentro gli ultimi anni
per
descrivere le dinamiche della catastrofe
la
preparazione dello scivolo verso l'abisso
e
il dibattito accademico naturalmente
verterà
sulla dialettica delle responsabilità
è
giunta l'ora di una nuova guerra
forse
è tardi per tutto il resto