una
volta c’era la Patria
ho vestito la divisa dello Stato
mi sarei fatto ammazzare per lei
scagliando l’ormai scarica stampella
contro il nemico ateo e prezzolato
ho vestito la divisa dello Stato
mi sarei fatto ammazzare per lei
scagliando l’ormai scarica stampella
contro il nemico ateo e prezzolato
una
volta c’era la Fede
ho vestito l’abito della preghiera
ho vestito l’abito della preghiera
mi
sarei fatto ammazzare per lei
sputando
fuor dai denti il Padre Nostro
in faccia agli empi e ai turpi miscredenti
in faccia agli empi e ai turpi miscredenti
una
volta c’era la Lotta di Classe
ho
vestito l’eskimo e la kefiah
mi
sarei fatto ammazzare per lei
scagliando
il Capitale in otto tomi
contro
sbirri e fasci e preti e padroni
una
volta c'era la Giustizia
ho
vestito la toga con pazienza
mi
sarei fatto ammazzare per lei
con
l'ultima e inutile sentenza
scagliata
in faccia ai torti e ai legulei
una
volta c’era l’Amore
ho
vestito la mia giacca più bella
mi
sarei fatto ammazzare per lei
comprando
a rate la camera da letto
e
un salotto poi divenuto stretto
oggi
mi sveglio e mi guardo e mi accorgo
che
sono ancora vivo, e ci ragiono
che
non mi son fatto ammazzare da nessuno,
anzi,
che manco ci ho provato,
o
forse sì, ma quel che è stato è stato
le cose come vanno, si sa:
lo
squarcio nel velo di un idealista,
la
realtà che subentra al torpore,
ecco la ferita più grave,
quella
per cui davvero si muore
e poi e poi... mi ha fatto pensare a varie cose e mi ha anche ricordato questa:
RispondiEliminaE poi e poi, se ti scopri a ricordare, ti accorgerai che non te ne importa niente
e capirai che una sera o una stagione son come lampi, luci accese e dopo spente
e capirai che la vera ambiguità
è la vita che viviamo, il qualcosa che chiamiamo esser uomini...
E poi, e poi, che quel vizio che ti ucciderà non sarà fumare o bere,
ma il qualcosa che ti porti dentro,
cioè vivere, vivere e poi, poi vivere
e poi, poi vivere...
(La bambina portoghese, da "Radici" (1972) di Francesco Guccini)
un Archiplano "onorario"
Grazie, Archipano onorario, per l'attenzione e la citazione
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