i corazzieri scattarono sull'attenti
quando il Presidente del Consiglio
incaricato
fece il suo ingresso nell'aulica sala
colma di giornalisti in attesa
con i suoi modi dignitosi e austeri
vista la gravità del momento
il Presidente del Consiglio incaricato
si posizionò davanti al leggio
si aggiustò con un gesto garbato
il microfono davanti alla bocca
e si schiarì sommessamente la voce
affinché le sue parole fossero udite
da tutti nel migliore dei modi
il chiacchiericcio che fino a quel
momento
aveva aleggiato nella sala
cessò di colpo
le bandiere alle spalle del Presidente
del Consiglio incaricato
pendevano flosce ma pulite e ben
piegate
i corazzieri erano tornati alla
posizione di riposo
esordì con un compunto “buonasera”
e continuò
“vi leggo la composizione del
governo”
e cominciò a snocciolare nomi e
incarichi
cominciando dai ministri senza
portafoglio
e poi passando a quelli con portafoglio
la gravità del momento si tagliava con
il coltello
in quel momento si stava facendo un
pezzetto di storia del Paese
Ministro dell'Interno...
Ministro degli Esteri...
Ministro dell'Economia...
e via la litania delle eccellenze
Ministro della Difesa...
Ministro dei Rapporti con il
Parlamento...
Ministro della Sanità...
e al meglio la girandola delle Signorie Loro
ma mancava ancora il nome più
importante
e intanto l'emozione saliva
la tensione era alle stelle
milioni di persone incollate alla
televisione
aspettavano di sapere
e intanto le tavole rotonde dei
giornalisti
s'interrogavano convulsamente
sull'ultimo fatidico nome
per il Ministero più importante
“confermerà il precedente”
dicevano alcuni
“no, ci piazzerà un suo uomo”
dicevano altri
ma tutti convenivano che in effetti
il nome che tutti attendevano
era, insieme a quello dell'Economia,
il più decisivo per le sorti del
Governo
e della Nazione
il Presidente del Consiglio incaricato
giunse finalmente al termine
dell'elenco
”...e infine al sottoscritto...”
suspence
“...d'accordo con il Presidente della
Repubblica...”
doppia suspence
“...è attribuito ad interim il
Ministero della Presa per il Culo!”
il giorno dopo
tutti i più autorevoli opinionisti dei
quotidiani nazionali
concordavano sulla scelta operata
per il bene del Paese
e anche i commenti della gente al bar
una volta tanto
erano sulla stessa lunghezza d'onda:
“piuttosto che i soliti onorevoli
Trombetti o Sghignazzi,
meglio lui, sicuramente”