il cane che la sorte mi ha donato
punta il muso verso terra
non al cielo e alle stelle
il suolo esiste, il cielo no,
che odore ha? non lo sa
il cane, che non ode né vede
olfatto si chiama il suo unico
autentico senso
punta il muso verso terra
verso l'erba, i vermi, i bruchi,
che il verso gli rifanno
ad ogni compleanno
per loro quanto è grande l'universo
per il cane è un bosco in cui si perde
un bosco umido di verde
il mio fischio lo riporta alla realtà
e trotterella verso me
con lentezza e indolenza
con pazienza tanta quanta
ce ne occorre per sapere voler bene
senza chiedersi il perché